Neoliberalism - Le Mosche Velenose di Nietzche

 



Neoliberalismo

(2015) 

Oggi cantichiavo il vecchio inno dell'Unione Sovietico mentre passeggiavo sotto la pioggia. Non so perche. Non sono mai stato comunista, neanche di sinistra a-priori. Comunque a un certo punto ho girato l'angolo e davanti a me c'erano due coppie di Russi. Avevano gli ombrelli di un buon albergo in mano. I due maschi erano palliduzzi, un po cicci e con capelli scuri, occhi piccoli, neri e piuttosto cattivi, nasi a punto. Sembravano palle di crema con sopra qualche seme di papavero. Marciavano con quel posture di quelli veramente duri, tipo i maschi Abruzzese della generazione del mio padre: schiene dirette, testa in giu, e spalle curvate in avanti. Tipo gorilla, per intenderci. Accanto a loro: due strafighe, magre, perfettamente proporzionate, capelli tirati, giovane ragazze Russe. Dovevo stare attento a non calpestare gli occhi e i mandiboli fuoriusciti dei maschi Romani che le guardavano come se avessero visto la Madonna in persona. E pensavo che...stupida e la nostra specie. 


La dove le risorse sono strette e possessibili emergano come 'alfa' uomini, e coalizioni di persone intorno, beh, tipo quei due. E con loro...la violenza, la manipolazione sociale (e emotivo), i simboli di dominio e di appartenenza, il peggio di noi. Uomini. Che non potrebbero competere in circostanze di risorse sparse, dove conta altri attributi. Mentre per le donne emergano attributi fisici di buoni geni - la simmetria, le proporzioni,ecc. Forse e per quello che in genere i maschi sono brutarelli e le donne invece piu eleganti. E forse e quello che sta succedendo al mondo: una banda di largamente maschi brutarelli stanno creando una scarsita' falsa' perche senza di cio', i loro antenati non avrebbero trombate.


link- Neoliberalism

https://www.theguardian.com/news/2017/aug/18/neoliberalism-the-idea-that-changed-the-world

 

  

  

 


 

.... ci divideranno e ci lasceranno.... in mano ai soliti, stessi lupi, vestiti diversi. Con o contro, il mondo tolto....

 

'Dove finisce la solitudine, ivi incomincia il mercato; e dove incomincia il mercato, ivi incomincia lo strepito dei grandi commedianti e il ronzìo delle mosche velenose.' 

F. Nietzsche, “Così parlò Zarathustra”, 1885