Domenica. Cazzeggio. I Lombardi. Come fanno a vivere cosi nel grigio, nella nebbia che ti avvolge e ti penetra finche ti perdi dentro, diventando parte stessa della nebbia, del grigio, in un attesa vagamente insaporita dal risentimento. Per quei luoghi dove il sole, i colori, il presente splende anche su di te e ti lascia rimuoverti da un contesto cosi contenuto. Dalla nebbia grigia-bianca ma non freddissima, che ti sbatterebbe via a priori, ma solo un freddo ingannevole, un freddo che quasi quasi ti chiama, come un mondo dentro il mondo alla Murakami.
Rimani sui tuoi stessi piedi, ci rimani, anche se completamente perso nel grigio-freddo-non-troppo. Forse e anche per quello che si vendano bene gli Harley li. Almeno il ruglio di quei splendidi motori va oltre la nebbia. Pero i Lombardi nati tolgono le loro moto solo per fare dei giretti piu o meno fino al bar, anche se un bar qualche ora distante, o quella trattoria solita, (quella di Anna e Paolo, dove fanno quel stinco con la polenta concia,) dove condividono un cocktail con altri Harley-osi. Ogni tanti dei lunghi giri fino a altri paesi, altri raduni ma per la maggior parte...ormai e troppo tardi - la nebbia li e gia dentro e si perdono piu facilmente fuori la nebbia che dentro. Altri pero non nati qui entrano ed escono dal grigio con loro Harley, e non avendo bisogno di uscire da una nebbia tenuta dentro, non cercano delle uscite. Sentono gia quella strada magnificamente libera che ti porta dal nulla al nulla. Non e male.
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