parole giovedi: Un bicchierino non sarebbe una brutta idea



Un bicchierino non sarebbe una brutta idea


...ci devo pensare. Ma non in modo diretto. Piuttosto digerire. (Non il risotto. Asparago. L'ho condito con quel poco che serve.) E probabilmente distinguere. (Forse anche articolare. Che non mi viene tanto bene. Bisogna esserci mentre io... sono troppo pieno di la mia assenza. Un egoista anomalo. Un egoismo un po' fuori tempo. Manca certi ritmi. Perfino il riso in genere preferisco dopo, con una seconda cottura. A temperatura alta, cosi da cambiare le consistenze, avvolgere i sapori. Suppli. Arancini.) Quei ritmi...mi rendono bugiardo.
Non con intenzione. Tutto l'opposto. Ma quei ritmi...la, fuori, i soliti, (non elenco, non stasera.) Non sono mai riuscito a prenderli sul serio. Li sento, probabilmente in modo...molto insolito ma non ho quel tipo di motivazione. Di seguirli. Faccio finto, un finto che non e finto pero...mi piace troppo quest'altro, ovvero quegli altri, seguirli fino a trovare da dove vengano, perche, come sono fatti....non ci riuscirei a fermarmi. Non ne ho l'intenzione.
E non finiscono. Cambiano sapore ma... vengano da qualcosa in effetti immensa. Un intossicazione in cui si gode troppo, un ritmo di ritmi. Si perde senza perdersi. Forse alcuni nelle ultime settimane ho...visto. nudo, per dire. Da dove vengano, come, perche. Forse. Altri...inaspettati, sentiti per caso lunga la strada, anche se forse non era evitabile, si sono armonizzati per formare uno solo, oramai mi e gia dentro, mi fa parte. E li. Managgia. Lo sento. Mi coinvolge.

Un bicchierino non sarebbe una brutta idea. E vero, in modo piuttosto stratificato e profondo, che l'armonia con qualcosa piu grande, usi l'infinito, e letteralmente necessario, e le emozioni - e le motivazioni - vengano da li, da quei ritmi. Li raffina, quello che senti. Si, si puo dire. E anche elegante. Ma un inelegante sorso di vino contiene pure esso i ritmi del universo. Che adesso verso.
Forse non c'e molto da pensare.

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